Algoritmi, Antitrust e i risultati delle Big Tech
Le novità di Instagram, uno studio di Facebook e tanto altro
Oggi alle 14.30 presento i Trend dell’Influencer Marketing all’evento “Digital Innovation Days”. Se siete iscritti vi aspetto!
📰 News
Algorithm Watch ha pubblicato un’interessante rapporto sui sistemi ADM (Automated Decision Making) in Europa. Si tratta di quelle tecnologie, utilizzate dai governi e dalle istituzioni, per automatizzare alcune decisioni e che, spesso, fanno uso di dati sensibili. Ad esempio l’uso della video sorveglianza abbinata al riconoscimento facciale (in Italia ancora poco usato) o l’uso di algoritmi specifici (es. quello dell Buona Scuola che ha trasferito erroneamente insegnanti tra le regioni).
L’obiettivo del report, scritto anche dall’italiano Fabio Chiusi, non è quello di demonizzare la tecnologia, ma di aumentare la consapevolezza e spingere i decisori ad aumentare la trasparenza, creare una cornice legislativa con responsabilità chiare e promuovere un dibattito pubblico.
L’Antitrust italiana ha avviato un’istruttoria nei confronti di Google per un presunto abuso di posizione dominante sul mercato dell’adv, su segnalazione di IAB (che riunisce aziende attive nel settore pubblicitario).
”L’Autorità contesta alla società l’utilizzo discriminatorio dell’enorme mole di dati raccolti attraverso le proprie applicazioni, impedendo agli operatori concorrenti nei mercati della raccolta pubblicitaria online di poter competere in modo efficace. In particolare, Google sembrerebbe aver posto in essere una condotta di discriminazione interna-esterna, rifiutandosi di fornire le chiavi di decriptazione dell’ID Google ed escludendo i pixel di tracciamento di terze parti. Allo stesso tempo avrebbe utilizzato elementi traccianti che consentono di rendere i propri servizi di intermediazione pubblicitaria in grado di raggiungere una capacità di targhettizzazione che alcuni concorrenti altrettanto efficienti non sono in grado di replicare.”
Tema complesso ma la motivazione non mi convince. Da approfondire. Se avete opinioni scrivetemi pure.
Genie è un’azienda che crea dei pupazzetti digitali che possono essere usati come “avatar” dalle persone (ad esempio come adesivi nei sistemi di messaggistica).
Grazie ad una partnership, Gucci ha pensato di inserirli nella propria app. Gli utenti li possono vestire comprando oggetti virtuali e poi esportarli in Giphy. A questo punto possono avere il proprio alter ego virtuale da sfruttare nelle chat.
Zoom ha abilitato il supporto per la cifratura end-to-end. Ma attivandola si perdono altre funzioni.
Audible (Amazon) cerca di diventare un’app per podcast. Ma ancora ne ha solo 100.000 (Spotify e Apple hanno superato il milione).
Apple ha rilasciato una versione rinnovata di Clips, l’app per video creativi che permette di trasformarsi in Memoji.
Snapchat ha nuovi filtri che abilitano effetti speciali in Realtà Aumentata sulla base del tracciamento del corpo (18 punti chiave). Utile per rendere più creativi i balletti.
Pornhub ha lanciato il Sexual Wellness Center che fornisce serissime informazioni sull’educazione sessuale e un canale ad hoc.
Lego, in partnership con Unity, ha realizzato Lego Microgame. Si tratta di un gioco che permette di creare giochi. L’utente può comporre il suo mondo con i mattoncini digitali e poi lo può condividere per far giocare altri. Insomma Lego prova a prendersi la rivincita su Minecraft.
ByteDance (proprietaria di TikTok) ha messo in vendita una strana lampada intelligente “Dali” con un display incorporato. Costa $119 ed è pensata per gli studenti che devono fare i compiti a casa e che vengono seguiti a distanza da un tutor. Ha anche un assistente vocale che risponde ad alcune domande sulla didattica. Quando il bambino finisce i compiti può scattare una foto e mandarla ai genitori o al tutor, che può seguire l’avanzamento del programma didattico.
📈 Stats
Settimana dedicata alle trimestrali. I numeri sull’utenza dei social, sempre aggiornati, sono sul mio blog, alla pagina Social Media Statistics.
Alphabet - risultati Q3:
Ricavi: $46,17 miliardi (+14%). La pubblicità su YouTube cresce del 32%.
Utile: $11,24 miliardi
Apple - risultati Q4:
Ricavi: $21,47 miliardi trainati dalle vendite di servizi e Mac
Utile: $12,7 miliardi
Amazon - risultati Q3:
Ricavi: $ 96,15 miliardi (la categoria che cresce di più è la pubblicità)
Utile: $6,3 miliardi
Microsoft - risultati Q1:
Ricavi: $37,2 miliardi (+12% anno su anno). Cresce di più l’area del Cloud.
Utili: $13,9 miliardi (+30%)
Linkedin: 722 membri registrati (sempre nascosti i numeri degli utenti attivi)
Facebook - risultati Q3:
Ricavi: $21,47 miliardi
Utili per utente: $7,89
Utenti Attivi Mensili: 2,74 miliardi (calo in US/Canada e flat in Europa)
Utenti Attivi Giornalieri: 1,82 miliardi
Famiglia di app: 3,21 miliardi di utenti mensili
Twitter - risultati Q3:
Utenti Attivi Giornalieri: 187 milioni (+29% rispetto all’anno prima, ma meno delle previsioni).
Ricavi: $9369 milioni (+14%)
Utili: $29 milioni
Snapchat - risultati Q3:
Utenti Attivi Giornalieri: 249 milioni (+18% rispetto all’anno prima). Crescita trainata dall’India. Stagnante in Europa/USA.
Ricavi: $679 milioni (+52%)
Perdite nette: $200 milioni
Pinterest - risultati Q3:
Utenti Attivi Mensili: 442 milioni (+37%)
Ricavi: $443 milioni (+58%)
Spotify - risultati Q3:
Utenti Attivi Mensili: 320 milioni (+29%)
Abbonati: 144 milioni (+27%)
Ricavi: €1,97 miliardi (+14% anno su anno)
🔧 Tools & Tips
Advertising: uno studio di Facebook dice che quanto più una persona viene esposta ad uno stesso messaggio (frequency), tanto più si ottengono risultati positivi. Ma ad un certo punto i benefici diminuiscono. Per trovare questo punto non resta che tenere d’occhio gli Insights.
Instagram sta introducendo alcune novità per i live streaming:
Durata aumentata a 4 ore (eh si, c’è questo trend di fare dirette lunghissime a parlare del nulla o live di DJ Set)
Possibilità di archiviare i live per 30 giorni
Nuova sezione “Live Now” per IGTV
Google ha creato una pagina nella quale raccoglie le categorie retail più cercate in rete.
ClipDrop per copiare oggetti reali e incollarli in oggetti digitali. Pazzesco.
🎁 Goodies
Il Google Maps delle mappe antiche: Old Maps Online.
Intelligenza Artificiale: un esperimento mostra la capacità del software di interpretare il disegno e trasformarlo in un volto realistico
Il nuovo di Cristiano Godano. Buon weekend.
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