📕 Guida al Metaverso (gratis)
Meta deve disinvestire da Giphy, TikTok spia gli USA? I trend di Pinterest
Ciao,
come va? Io ancora qui a penare con gli strascichi del virus maledetto. Per la prossima settimana ti prometto che scriverò di marketing sul mio blog, ma oggi il tema è ancora il metaverso.
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Guida al Metaverso
Ho scritto una piccola guida essenziale al metaverso, utile per orientarsi in questo mondo in costruzione e capire come potrà condizionare il nostro modo di lavorare e socializzare. Scaricala gratuitamente.
📻 Del tema ho anche parlato durante una puntata di Melog con Gianluca Nicoletti. Si ascolta qui.
📰 News
Meta: il garante per la concorrenza britannico (CMA) ha ordinato a Zuckerberg di vendere Giphy, la piattaforma di gif acquisita due anni fa. Meta ubbidirà, anche perché quell’investimento non è in linea con la sua strategia sul metaverso. Su questo fronte va registrata l’ennesima fuga di notizie che ha portato alla luce le difficoltà di adozione di Horizon Worlds. Il mondo virtuale avrebbe 200.000 utenti mensili, rispetto ad un target di 500.000 entro fine anno.
ByteDance, secondo documenti ottenuti da Forbes, avrebbe sviluppato un progetto per monitorare i luoghi frequentati da specifici cittadini statunitensi, affidato ad un dipartimento di Pechino a riporto del CEO Rubo Liang. Non è chiaro se questo progetto sia mai stato eseguito e se siano stati raccolti dati estrapolati dagli smartphone di cittadini USA. TikTok ha smentito dicendo che non colleziona informazioni GPS precise. Una tegola sul percorso di legittimazione che l’azienda sta portando avanti per rimarcare che agisce secondo la legge e, soprattutto, fuori dal controllo della Cina.
Twitter: Elon Musk avrebbe detto a degli investitori di voler licenziare il 75% dei 7.500 dipendenti. Mi sembra assurdo, ma se fosse vero cosa diventerebbe Twitter?
Parler: dopo essere stato “limitato” da Instagram e da Twitter per le sue affermazioni antisemite, Kanye West (ora si fa chiamare Ye) ha deciso di comprare Parler, un clone di Twitter meno attento alla moderazione dei contenuti. Sicuramente un capriccio da star dato che il cantante si è iscritto a Parler solo dopo averlo comprato (un modo di fare due diligence che lo accomuna all’amico Musk).
Netflix, insieme all’agenzia David Miami, ha dato vita ad un’innovativa campagna per promuovere il film Mr. Harrigan’s Phone nel quale il personaggio riceve messaggi dall’oltretomba. I passanti nelle vicinanze dei cartelloni elettronici del film a Times Square (NYC) e sul Sunset Boulevard (LA) hanno ricevuto messaggi criptici inviati dal cimitero di Sleepy Hollow. Una richiesta AirDrop sul proprio iPhone portava al trasferimento di un’immagine che stimolava a fare attenzione al messaggio. Da quello che si apprende oltre 200 persone hanno accettato i file. Non sappiamo quanto sia costata la campagna, ma il risultato sembra un po’ misero.
🔧 Tools & Tips
Pinterest ha messo a disposizione un tool gratuito per individuare i trend della piattaforma (anche in Italia).
TikTok aumenterà a 18 anni l’età minima per fare le dirette (dal 23 novembre). Inoltre introdurrà una funzione per destinare le live ad un pubblico “adulto”.
Instagram sta per introdurre una funzione che permette di creare un media kit per mostrare ai brand statistiche e contenuti.
Meme: su Twitter dopo il lancio della funzione che permette di creare un mosaico di foto e video, sono fioccati i meme che la sfruttano (un’idea per i tuoi contenuti).
📈 Stats
Creator Economy: uno studio di Adobe ha scoperto che il 48% dei creator non professionali (di 9 paesi del mondo) sta monetizzando il proprio lavoro. Il 68% dice che il metaverso porterà nuove opportunità di guadagno.
BeReal avrebbe circa 20 milioni di utenti attivi giornalieri.
Snap Q3: non raggiunge gli obiettivi e proietta un prossimo trimestre difficile. Calo in borsa. Un memo spiega il focus sugli abbonamenti e la realtà aumentata.
Ricavi: $1,13 miliardi (+6% anno su anno)
Perdite: $360 milioni
DAU: 363 milioni (+19%)
🎁 Goodies
C’è una serie molto bella che parla di persone, di lavoro e della difficoltà di vivere in una grande città. Si svolge tutta in una sudicia tavola calda di Chicago che il proprietario lascia in eredità al fratello, uno chef rinomato che era stato estromesso dall’attività di famiglia. The Bear: solida scrittura e interpretazioni convincenti. Molto frenetica, ma intensa e con una bella colonna sonora.
In tema di orsi c’è questo gruppo di brit folk rock che ho appena scoperto, i Bear’s Den. Take care!