La mappa del martech italiano
Amazon e i libri dei negazionisti del Covid, Elon Musk senza scrupoli? Le novità di TikTok, Facebook, YouTube.
La mappa del martech italiano
Oggi i marketer hanno un grande alleato, la tecnologia. Molti la ignorano, altri la usano tatticamente, altri ancora ne fanno un uso strategico. Quel che è certo è che negli ultimi anni è cresciuto enormemente il numero di fornitori di soluzioni tecnologiche di marketing technology o martech. E proprio mentre scrivevo “Marketing Aumentato” mi è venuta d’idea di provare a mappare il panorama delle soluzioni italiane. Ne ho rintracciate 102. I dettagli nel mio post.
Interviste su Clubhouse, mentre arriva Spaces
Clubhouse rimane nell’agenda dei giornali, nonostante il calo dell’audience. Questa settimana sono uscite una mia intervista su Vogue e una sull’inserto “Molto Futuro” de Il Messaggero.
Intanto ieri Twitter mi ha informato, via email, di avermi inserito tra i primi italiani ai quali far testare Spaces, le sue stanze vocali. Così ho fatto una prova, insieme ad una trentina di curiosi. L’esperienza è stata piacevole fino a che l’app non si è chiusa improvvisamente, più di una volta.
Ci riprovo stamattina verso le 12. Se ti va di unirti a me seguimi su Twitter.
📰 News
Elon Musk è stato accusato dal Washington Post di pratiche imprenditoriali senza scrupoli. Nella contea di Alameda avrebbe aperto una fabbrica di Tesla senza rispettare gli accordi presi con il governo locale. Prevedevano di avvisare il dipartimento di salute nel caso di positività al Covid dei lavoratori, ma nonostante decine di casi, nessuno è mai stato avvertito. Inoltre sembra che gli operai malati sia stati licenziati.
Sempre a proposito di pratiche di gestione del lavoro “creative”, ho annotato questo articolo di The Information che punta il dito contro la gamification nei magazzini di Amazon. Il programma facoltativo, iniziato nel 2017 ed ora in espansione, si chiama “FC Games” e consisterebbe in giochi a premi sul posto di lavoro. Per alcuni è un modo per alleviare la routine, per altri è un metodo per misurare fino a che punto si può spingere la produttività.
Amazon, questa settimana, è protagonista di un’altra storia preoccupante. Alcuni ricercatori hanno scoperto che cercando libri sui vaccini, il motore di ricerca interno fa emergere soprattutto libri di negazionisti o cospirazionisti. In effetti scrivendo “covid” il primo libro raccomandato (forse anche perché è il più venduto) è un manuale per la terapia domiciliare, di un certo Mauro Rango, contro il quale Burioni si è scagliato in passato. Oltre a questo ci sono anche “le verità nascoste della Covid-19”, “la catastrofe provocata dal virus che non c’è” o “Covid: il virus della paura”.
Amazon dovrebbe intervenire con delle etichette di avviso? O dovrebbe continuare ad essere neutrale?
Un’indagine su 1.578 impiegati delle aziende tecnologiche statunitensi ha messo in luce una serie di preoccupazioni.
Il 78% ha affermato che l’industria tecnologica è troppo potente. In particolare il 77% ha specificato che Facebook, Amazon, Alphabet e Apple hanno troppo potere.
Il 44% pensa le “Big Tech” non dovrebbero collaborare con le forze dell’ordine, violando la privacy delle persone.
Il 73% pensa che il governo dovrebbe regolamentare l’uso dell’Intelligenza Artificiale.
TikTok sta comunicando agli utenti che dal 15 aprile cambierà la sua policy sulle pubblicità. In pratica non sarà più possibile fare “opt-out” da messaggi pubblicitari personalizzati in base alle abitudini di utilizzo dell’app. Unica eccezione: noi europei, coperti da GDPR.
Facebook vuole fare un po’ di ordine nei gruppi, che possono diventare ambienti tossici (un rischio di tutte le comunità chiuse). Tra i provvedimenti annunciati:
I membri che violeranno ripetutamente le regole verranno inizialmente inibiti a pubblicare per un certo periodo di tempo (7 o 30 giorni a secondo dalla gravità);
I gruppi che riporteranno numerose violazioni saranno penalizzati. Per esempio chi proverà ad iscriversi riceverà un avviso indicante tale condotta. Inoltre la distribuzione dei loro contenuti verrà limitata.
Gli amministratori e i moderatori dei gruppi che violano i “community standard” dovranno approvare tutti i post dei membri (temporaneamente). Ma l’approvazione massiva di tutto potrebbe determinare una sospensione del gruppo.
📈 Stats
Facebook: 1/5 degli ingegneri lavora nella divisione Reality Labs, incaricata dello sviluppo di software e hardware per la realtà aumentate e virtuale. Chiaro, no?
Oscar: quest’anno le nomination hanno premiato i re dello streaming che sono anche delle vere e proprie case di produzione. Balzo in avanti per Netflix, anche Walt Disney e Amazon sono ben piazzati. Apple porta a casa solo 2 nomination.
🔧 Tools & Tips
Adobe ha aggiunto una funzione pazzesca al suo software Adobe Camera Raw (ACR). Si chiama “Super Resolution” e permette di migliorare la qualità di un immagine. Usa algoritmi di machine learning, allenati su milioni di foto, per interpolare i file RAW e aumentare la risoluzione dell’immagine, preservando i dettagli più importanti.
Utile per foto piccole che si vogliono stampare o usare su monitor grandi.
YouTube ha aggiornato la dashboard di Studio. Tra gli altri, ci sono dati di audience molto interessanti come gli spettatori nuovi e di ritorno.
Un’altra novità è il roll-out di “Checks”, un tool che dice ai creator se il video che stanno caricando contiene materiale protetto da copyright.
LinkedIn ha reso disponibile un template per pianificare le campagne pubblicitarie.
TikTok, sulla scia di Facebook, ha lanciato la sua Ads Library. Utile per farsi ispirare, anche se contiene solo una selezione delle campagne più performanti, per settore e regione.
Una novità per i creator è la possibilità di caricare video di durata fino a 3 minuti.
🎁 Goodies
Zoom Escaper è il servizio perfetto per fuggire dalle riunioni moleste. Mette a disposizione una serie di effetti che simulano problemi di linea, eco, venti, pianti e rumori vari.
Poi se ti servono effetti sonori diversi per arricchire le dirette su Clubhouse e simili, c’è Clubpad.
Tra le canzoni candidate agli Oscar 2021 svetta questa di Celeste per il bel film “The Trial of the Chicago 7”.