La mia prova del nuovo ChatGPT
Google fa sul serio con l'IA, Claude arriva in Italia, meno interazione sui social
Ciao,
come stai? Io sono in partenza per la California dove sono stato invitato da Google all’evento Google Marketing Live, per vedere le novità dell’IA applicate al marketing (qui potrete vedere il keynote). Una bella opportunità per capire cosa bolle in pentola. Forse la settimana prossima la newsletter uscirà di lunedì. Ma cercherò di dare qualche aggiornamento sui miei social.
🙏 Un grazie a Maurizio Morini per aver partecipato al programma referral ed aver condiviso questa NL con almeno tre persone. Fallo anche tu!
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Il nuovo ChatGPT
OpenAI, durante l’evento Spring Update, ha mandato molti messaggi confusionari (avrebbero bisogno di un CMO). L’ho spiegato in questo video. In sintesi, hanno presentato una nuova versione di ChatGPT che sfrutta un modello linguistico più avanzato chiamato GPT-4o. La o sta per Omni perché il modello è addestrato nativamente su input testuali, sonori e visivi. Peccato che il rilascio stia avvenendo per pezzi. È iniziato il roll-out del nuovo pezzo testuale del modello, ma non quello sonoro (che è il più interessante).
Io l’ho provato immediatamente e messo a confronto con GPT-4. Buona visione!
📰 News
Google I/O, l’annuale evento per gli sviluppatori, è stato monopolizzato dall’intelligenza artificiale. Le novità annunciate sono state tantissime, troppe direi, ma credo che l’azienda volesse dare l’impressione che ora fanno davvero sul serio e che non hanno perso il treno. L’obiettivo di fondo, che Sundar Pichai proclama dal 2017, è quello di portare l’IA utile alle masse. Nel 2017 il mantra era “Making AI work for everyone”, ora è diventato “Making AI helpful for everyone”. Come lo faranno? Non tanto lanciando nuovi prodotti “intelligenti”, ma rendendo più “intelligenti” i prodotti attuali, già usati da oltre 2 miliardi di persone (in Android, in Workspace, nella search, ecc.).
Volendo riassumere, le linee di sviluppo che vedo:
AI Search: le nostre ricerche saranno multimodali e assistite dall’IA sia in fase di input che di output. In input perché potremo ricercare non solo digitando un testo o usando la voce, ma anche attivando la videocamera del nostro dispositivo e mostrando il problema al quale cerchiamo una soluzione.
In output otterremo delle risposte che potranno essere, a seconda dei casi, testuali, vocali e visive (un video how to su YouTube).
Le prime funzioni di IA che potremo usare saranno quelle che cambieranno la SERP: non solo blue link ma anche riassunti che condensano informazioni pescate da più fonti (funzione “AI overview” che viene rilasciata prima in US). Poi arriverà anche la possibilità di affinare il risultato iniziale e le funzioni di pianificazione;Modelli generativi: Google ha mostrato diversi modelli di IA che sta sviluppando. Quelli linguistici miglioreranno e ne nasceranno altri specializzati (es. LearnLM per l’istruzione). La novità più grossa è che Gemini 1.5 Pro, che ora è alla base di Gemini, riuscirà a gestire ben 2 milioni di token (documenti da circa 1,4 milioni di parole e 2 ore video).
Anche l’interazione vocale con Gemini sarà ottimizzata (Gemini Live) e si potranno creare dei piccoli Gemini personalizzati (Gems come i GPTs).
Presto arriveranno anche le versioni definitive dei modelli dedicati alla generazione di musica, di immagini (il nuovo Imagen 3) e di video (il nuovo VEO). Ma la strategia qui non è tanto quella di spingere singole applicazioni come fa OpenAI, ma di irrorare le applicazioni già esistenti con i nuovi algoritmi.Assistenti personali intelligenti: la demo più impressionante è quella che ha mostrato “Project Astra”, il futuro degli assistenti AI. Entità invocabili con la voce e in grado di aiutarci in tempo reale, usando la videocamera, il microfono e i sensori dello smartphone o di occhiali smart.
Ci vorrà del tempo ma stiamo andando verso un futuro di “intelligenza ambientale” dove i dispositivi tenderanno a scomparire, ma le loro funzioni saranno con noi in ogni momento.
Anthropic ha assunto Mike Krieger, co-fondatore di Istagram e Artifact, come Chief Product Officer. Bella mossa.
Intanto OpenAI perde parecchi pezzi: dopo Andrej Karpathy va via anche il co-fondatore Ilya Sutskever (che aveva spinto per il licenziamento di Altman qualche mese fa). Nel ruolo di Chief Scientist subentra il collega Jakub Pachocki, che era direttore della ricerca.
Scappa anche l’intero team che si occupava di “Superalignment” ossia di evitare che l’IA diventasse pericolosa per gli umani perché sembra che Altman sia più interessato al prodotto (nonostante i suoi proclami).
In compenso, OpenAI ha rubato a Google Shivakumar Venkataraman, che è stato VP di Google Search. È ovvio che stiano preparando un motore di ricerca.
Meta ha deciso di spegnere Workplace, il suo Facebook per aziende. L’ho testato all’inizio e non era granché, però aveva del potenziale. Probabilmente il business enterprise non è nelle loro corde.
🪄 Prompt
ChatGPT, Gemini o Claude per generare idee da parole casuali.
Il tuo compito è utilizzare le seguenti parole casuali come spunto per generare idee di prodotti innovativi da lanciare sul mercato:
<parole> spreco alimentare, anziani, internet </parole>
Per ogni parola, rifletti su quali problemi, bisogni o opportunità potrebbe evocare. Prova a combinare spunti da parole diverse per creare concetti di prodotto più articolati e interessanti.
Dopo aver generato liberamente diverse idee, seleziona le 3 che ritieni più promettenti e descrivile in maggior dettaglio specificando:
- Nome del prodotto
- Descrizione del prodotto
- A chi si rivolge (target)
- Perché sarebbe utile o interessante per il suo target
Inserisci le tue 3 idee di prodotto all'interno di tag <idea1>, <idea2>, <idea3>. Ricorda, l'obiettivo è essere il più possibile creativi e generare concetti di prodotto innovativi e originali a partire dalle parole casuali fornite. Buon lavoro!
📈 Stats
Social: gli italiani usano i social media in maniera passiva. Emerge da un’inchiesta di Panorama alla quale ho dato il mio contributo. Si legge qui.
VSCO l’app di foto ritocco e condivisione più elegante di tutte, dice di essere finalmente profittevole, grazie a160.000 paganti e 200 milioni di utenti.
🔧 Tools & Tips
Claude, il chatbot di Anthropic, è stato reso disponibile anche in Italia. Quindi si può usare senza VPN. Ve lo consiglio per le attività di scrittura. Lo avevo testato in questo video.
Nella console di Claude (se compri la versione base) è stato aggiunto anche un tool che permette di migliorare i vostri prompt, si chiama “Generate Prompt”.
🎁 Goodies
Ho scoperto da poco Faye Webster con questo suo sound soul-jazz leggero e ipnotico. Qui dal vivo al Coachella. Alla prossima!