Metaverso: cosa sanno e cosa ne pensano gli italiani
Twitter sta per morire? Il rapporto tra teen e social, TikTok e le audience
Ciao,
come va? Io questa settimana l’ho dedicata ad una serie di corsi di formazione che sto erogando in aziende, a distanza. Ma ci sono anche una serie di progetti a cui sto lavorando di cui ti parlerò presto. Intanto buona lettura!
Italiani e Metaverso
Cosa sanno gli italiani del metaverso? Quali sono le esperienze che già hanno provato?Cosa si aspettano dal futuro? Sono queste alcune delle domande alle quali con l’Osservatorio Metaverso e Ipsos abbiamo cercato di dare una risposta attraverso la prima indagine sugli italiani e le tecnologie abilitanti il metaverso. Dai un’occhiata.
📰 News
Twitter: si susseguono voci di un collasso tecnico possibile in settimana. Questo perché tra i licenziati ci sono molti di quelli che tenevano insieme l’infrastruttura. Tra l’altro nei giorni scorsi gli “esodati” sono aumentati. Musk ha avuto la brillante idee di mandare un’email con un sondaggio del tipo “vuoi restare ed impegnarti a lavorare senza orari?”, Si/No. Chi non ha risposto affermativamente è stato mandato a casa.
Intanto da noi, Salvini corteggia Musk (Repubblica mi ha chiesto un’opinione).
YouTube sta testando negli Stati Uniti una nuova opportunità di monetizzazione: i tag di prodotto citabili all’interno degli Shorts. Questa si aggiunge a quella che prevede annunci prima e dopo i video brevi.
TikTok ha già una funzione per taggare i prodotti. Inoltre, ha lanciato da poco TikTok Shops negli States ossia la possibilità di caricare i prodotti da vendere sul profilo (in una sezione specifica). Per ora funziona solo con alcuni brand partner (in UK dove era stata attivata l’anno scorso non sembra aver avuto grande successo).
La novità di questi giorni è l’espansione verso il live commerce. Dopo averlo bloccato in Europa, ci provano in USA grazie alla partnership con la piattaforma specializzata TalkShopLive (quindi usando tecnologia altrui, per ora).
Bending Spoon, l’azienda italiana che sviluppa applicazioni, ha comprato Evernote, la storica app per conservare link e note. Fondata nel lontano 2000, Evernote venne raggiunse una valutazione di 1 miliardo di dollari nel 2013. Poi iniziò il declino, con l’incapacità di tenere il passo con concorrenti come Notion che aggiungevano funzioni di collaborazione. Vedremo cosa ne farà Bending Spoon che produce app molto variegate (video e foto editor, giochi, fitness) usate da circa 100 milioni di utenti.
OnlyFans si integrerà con Spring (prima nota come TeeSpring) per permettere ai creator di vendere il proprio merchandising personalizzato. Il prezzo dei prodotti potrà essere scelto dal creator, che quindi regolerà anche il guadagno. L’anno scorso OnlyFans aveva generato 433 milioni di profitti e quest’anno proietta 2,5 miliardi di ricavi.
Linktree, la startup dei “link in bio” che ha 30 milioni di utenti, ha introdotto la funzione “Payment Lock” (beta) che permette ai creator di monetizzare con contenuti sbloccabili solo a pagamento (ad esempio dei pdf da far scaricare).
FTX: sulla crisi dell’exchange ha scritto una sintesi molto accurata Daniele Della Seta nella sua newsletter
🔧 Tools & Tips
TikTok ha aggiunto Audience Insights al suo Ads Manager. In questo modo gli inserzionisti potranno individuare meglio i pubblici da intercettare con gli annunci.
Meta ha pubblicato dei consigli per le piccole e medie imprese alle prese con il marketing per le prossime festività.
LinkedIn ha reso disponibile una mini guida a tutti i suoi formati pubblicitari (pdf), incluso il nuovo Document Ads.
NASA e le sue regole agli astronauti per la gestione dei social media. Una su tutte “non usate TikTok” (la legge USA impedisce alle agenzie governative di utilizzare tool di aziende cinesi).
📈 Stats
Teen e Social Media: una ricerca di Pew Research Center sui giovani statunitensi di età compresa tra 13 e 17 anni fa luce sul loro rapporto con i social. Un rapporto complesso, ma non preoccupante come emerge dalle cronache. La maggioranza dice che queste piattaforme rafforzano le connessioni e costituiscono una rete di supporto nei casi di bisogno.
Complessivamente questi giovani dichiarano che l’impatto dei social media su di loro è neutro (59%), mentre il 32% riconosce che è positivo e il 9% che è negativo.
L’80% dichiara che ciò che si vede sui social li fa sentire più connessi con la vita degli amici, mentre il 71% dice che sono il posto dove possono esprimere la propria creatività. Il 67% sostiene che queste piattaforme li fanno sentire come se ci fossero persone in grado di offrire supporto nei momenti difficili.
Vanno registrati anche gli aspetti problematici: il 38% dei ragazzi dichiara di sentirsi sopraffatto da tutto il “dramma” che vedono sui social. Alcuni dicono che sentono come se gli amici li tagliassero fuori da alcune cose (31%) o hanno sentito la pressione di postare contenuti graditi dagli altri (29%). Un altro 23% dice che questi tool li fanno sentire peggio rispetto alla propria vita. Questi valori sono più elevati nelle ragazze.
Goodies
Stavolta ti lascio con le sonorità spirituali di Makaya McCraven, batterista in ascesa che ama definire la sua musica “organic beat”. Alla prossima!