Metaverso: tutti gli ostacoli
Twitter a pagamento, il metaverso diverso di Niantic, YouTube nasconde i dislike
Gli ostacoli alla realizzazione del metaverso
Si parla tanto di metaverso, ma molto spesso lo si fa a sproposito. La maggior parte dei commentatori che ho ascoltato in questi giorni non ha proprio idea di cosa potrà essere perché ignora le sfide tecnologiche (e non solo) che implica. Ho provato a sintetizzarle in questo mio blog post. In attesa dei vostri commenti, buona lettura!
📅 Martedi 17, sarò in diretta sulla pagina Facebook del mio editore Apogeo per parlare de “La felice convivenza di marketing e dati”. Ti aspetto.
📰 News
Twitter: il social di Jack Dorsey ha lanciato Twitter Blue ossia la sua versione a pagamento (ancora solo in US e Nuova Zelanda). Per $2,99 al mese si ottengono:
articoli di stampa senza pubblicità (grazie ad un accordo con alcuni giornali)
elenco delle migliori notizie del momento
funzione UNDO per richiamare un tweet inviato per errore
possibilità di personalizzare l’interfaccia
possibilità di testare funzioni sperimentali
E’ la prima volta che un social fa pagare un abbonamento. Vedremo come andrà, ma mi sembra che queste feature non giustifichino la spesa.
YouTube ha iniziato a nascondere il numero dei “dislike” al fine di evitare che il pulsante possa essere usato per “attaccare”, con azioni coordinate, i creator più piccoli. A scomparire sarà il contatore, non il pulsante. L’amministratore dell’account potrà sempre vedere il numero delle reazioni negative.
Niantic: l’azienda che ha creato Ingress e Pokémon Go non crede nel metaverso di Zuckerberg, ma nelle possibilità che potrà generare il “real-word metaverse” ossia la realtà aumentata. Per questo motivo ha lanciato la piattaforma Lightship che permetterà agli sviluppatori di usare le tecnologie di Niantic, ad esempio quelle che consentono alla videocamera di uno smartphone di identificare le superfici, la profondità e quindi piazzare oggetti digitali nel mondo fisico.
La speranza è che molti sviluppatori creino applicazioni in realtà aumentata per innescare un circolo virtuoso di utilizzo da parte degli utenti.
Qualcomm: anche l’azienda produttrice di processori ha annunciato una piattaforma che permette agli sviluppatori di creare esperienze di realtà aumentata. Si chiama Snapdragon Spaces.
NFT: a New York City si è tenuto NFT.NYC, un grande evento dedicato al mondo dei non Non Fungible Token (ne avevo parlato qui). C’era molto entusiasmo a leggere il racconto di Kevin Roose.
Sempre in tema, segnalo il pezzo di Wired su CryptoPunks, il progetto di due sviluppatori canadesi che ha generato vendite per oltre 1,5 miliardi di dollari.
Unity, azienda che sviluppa l’omonimo motore per giochi, ha acquisito Weta Digital (tranne il reparto Weta FX), co-fondata dal regista Peter Jackson, e cuore degli effetti speciali de Il Signore degli Anelli. Una mossa da 1,6 miliardi fatta per competere con Epic Games, il cui motore di gioco è già usato in grosse produzioni cinematografiche (per esempio per sostituire i green screen).
📈 Stats
Roblox: molto positivi i risultati del Q3.
- I ricavi sono stati di $509,3 milioni (+102% yoy). Le perdite pari a 74 milioni;
- Gli utenti giornalieri sono stati 47,3 milioni (+31% yoy), di cui 11,9 milioni in Europa;
- Ore di permanenza 11,2 miliardi (+28% yoy).
Digitalizzazione: uscita l’annuale classifica DESI sulla digitalizzazione dei paesi europei. L’Italia migliora passando dal 25 al 20 posto, ma è ancora molto lontana dalla media UE.
🔧 Tools & Tips
Instagram: i Reels hanno due nuove funzioni divertenti:
Text to Speech: qualunque testo scritto può essere fatto leggere a due voci sintetiche
Voice Effect: effetti per modificare il parlato, dalla voce robotica a quella da “palloncino ad elio”
Amazon ha annunciato che permetterà la condivisione di video clip (fino a 30 secondi) dall’interno dell’app di Prime Video per iPhone.
🎁 Goodies
Qui piove e il rock caldo e avvolgente dei The War On Drugs è quello che ci vuole. Alla prossima!