Software aziendali e futuro degli influencer
Facebook, Google e i giornali, le nuove iniziative di LinkedIn e di Amazon
I software più usati in azienda
Il 2020 è stato l'anno nel quale l'indispensabilità dei software aziendali è risultata evidente. Le organizzazioni non adeguatamente supportate da soluzione tecnologiche hanno sofferto più di altre la crisi pandemica. Per capire cosa è successo ho dato un'occhiata al report di Okta che ha aggregato i dati di utilizzo di diverse tipologie di software all’interno di grandi organizzazioni. Buona lettura.
Lo stato della trasparenza nell’IM
Quanto è trasparente l’Influencer Marketing? In Buzzoole ogni anno analizziamo i dati di utilizzo degli hashtag della trasparenza per capirlo. Leggi il report gratuito.
A proposito, è circolata molto l’intervista di Seth Godin che dice “il futuro degli influencer appartiene al passato perché nella maggior parte dei casi coloro che vengono definiti influencer sono hacker egoriferiti legati alle pubbliche relazioni e per giunta spesso scarsamente remunerati”. Con tutto il rispetto per il lavoro di Godin, che deve vendere il suo nuovo libro, in questo caso è evidente che non conosce il mercato attuale. Mi sembra sia rimasto al modello delle prime digital pr. Oggi le pubbliche relazioni c’entrano poco con l’Influencer Marketing e i creator sanno bene come farsi remunerare. Hanno acquisito una “coscienza di classe” che spesso li pone in posizione di vantaggio rispetto alle aziende. E’ un mondo molto sfaccettato che va approcciato con attenzione e non a cuor leggero. Certo, se il messaggio è “non delegate agli influencer il vostro marketing acriticamente”, mi trova pienamente d’accordo. L’Influencer Marketing è una leva nelle mani del marketer, che va saputa manovrare.
📰 News
Informazione e Web: In Australia stanno per approvare una legge che impone alle piattaforme sociali e ai motori di ricerca di pagare per i link e gli snippet (di ricerca) condivisi. Una richiesta stupida e folle. Stupida perché il traffico ai siti di news è ampiamente veicolato dagli attori che si vogliono punire. Folle perché mina le basi della circolazione delle informazioni sul web e apre le porte a conseguenze nefaste.
La prima è che Facebook ha immediatamente fatto scomparire tutte le notizie postate e ha deciso di non permetterne la condivisione.
Parallelamente è emersa la notizia che News Corp (dominante in Australia) ha stretto una partnership di tre anni con Google. In pratica il colosso di Mountain View pagherà Murdoch per aver le sue testate sul nuovo servizio Google News Showcase, una sorta di edicola digitale che dovrebbe risolvere i problemi di monetizzazione del magnate e mettere Google in bella luce nei confronti dei legislatori mondiali.
A me pare evidente che Murdoch stia “ricattando” i big della tecnologia facendo attività di lobby in Parlamento e provando a farsi finanziare da loro. Una scorciatoia seguita anche da altri editori che non porterà a nulla di buono per il giornalismo e l’informazione.
Social Politics: Conte lascia il governo e il suo post di addio fa registrare interazioni da record: oltre 1,2 milioni di like. La dimostrazione di come anche attraverso i social media è possibile mantenere un rapporto, seppur mediato, con un pubblico di cittadini. E allora la scelta del suo successore Draghi di non essere presente in prima persona è miope o giusta? Ti invito a leggere i pezzi di Massimo Mantellini e Francesco Nicodemo. Io penso che se l’aria nel paese e la narrazione giornalistica dominante dovesse cambiare segno, Super Mario sarà costretto a riconsiderare la sua posizione.
Amazon ha lanciato un programma chiamato Build It che permette ai consumatori di scegliere (e preordinare) quale nuovo prodotto l’azienda dovrà realizzare, stile Kickstarter. I primi tre concept sono tutti basati sull’assistente vocale Alexa: un’orologio a cucù parlante (utilissimo direi), una bilancia saccente, una stampante di note adesive (precedentemente dettate ad Alexa, ovviamente).
A proposito dell’azienda di Bezos, un’indagine di Which? ha scovato 10 siti che vendono recensioni false sul più grande sito di ecommerce (da 15 sterline in su). In alcuni casi i recensori vengono ricompensati, in altri ricevono il prodotto gratuitamente in cambio delle stelline (pratica vietata dall’azienda). Questa settimana
LinkedIn sta sviluppando un programma per coinvolgere e coccolare gli influencer. Ovvio, senza personaggi noti e creatori di contenuti anche le grandi piattaforme fanno fatica a tenere le persone nel loro giardino recintato.
Inoltre pare stia preparando un marketplace per contattare i freelance (stile Fiverr e Upwork).
Facebook ha lanciato Super. Si tratta di un’app per creare eventi live per “incontrare” un influencer o un personaggio famoso. Ricorda la famosa Cameo (che ti avevo raccontato qui).
📈 Stats
IDC segnala che il 2020 potrebbe essere considerato un anno di svolta per il mercato dei computer perché Chrome OS ha superato MacOS in termini di market share.
YouTube Kids ha 35 milioni di utenti attivi a settimana.
Edelman Trust Barometer 2021. Quando vuoi farti un’opinione su un’azienda quali soggetti ritieni credibili? Gli italiani credo agli accademici e ai propri pari. La ricerca completa (pdf).
La spesa in pubblicità di Amazon, Netflix, Alphabet è diminuita durante il 2020, ma le revenue sono aumentate. Solo Facebook è andata controcorrente e ha speso il 44% in più.
🔧 Tools & Tips
TikTok: una newsletter che scova le migliori creatività
YouTube ha aggiunto un nuovo tool per permettere una comparazione delle performance dei video nel tempo.
📆 Eventi
Giovedì 25 alle 12 presenterò la ricerca “Italiani & Influencer: i protagonisti dei social visti dai loro follower”, promossa da Buzzoole, Mondadori, InfoValue. Iscrizioni qui. La sera prima ne parliamo su Clubhouse.
🎁 Goodies
Un bel saggio sulle animazioni che hanno cambiato il cinema
Buon fine settimana! Io leggerò con la musica di Paolo Fresu.