Un riassunto dell'estate tech & marketing
Assistenti vocali, digitalizzazione, la vendita di TikTok, la guerra Epic-Apple
Estate atipica per molti. La mia l’ho dedicata completamente al nuovo libro nel quale proverò ad esplorare come sta cambiando il marketing, ora che è profondamente contaminato dalla tecnologia. Non sarà un manuale, ma una riflessione un po’ eretica e un po’ visionaria, che spero stimolerà un approccio coraggioso a questa disciplina, sempre preda delle mode del momento e di rapaci imbonitori.
Il mercato degli Assistenti Vocali Intelligenti
Ormai gli assistenti vocali sono ovunque e noi ci stiamo abituando a invocarli come oracoli per ottenere le informazioni più disparate. Ma più diventeranno intelligenti e più trasformeranno il nostro modo di fare acquisti. Ci fideremo più dell’assistente (e quindi dell’azienda che lo produce) o dei brand? E come cambierà il marketing quando dovrà essere pensato per le macchine? Qualche riflessione sul blog.
La digitalizzazione delle imprese italiane
ISTAT ha provato a segmentare le aziende italiane secondo il loro grado di digitalizzazione. È stata indagata l’adozione di tecnologie infrastrutturali e applicative. Se per le prime la situazione non è drammatica, per le seconde il problema è evidente. Ad esempio, in media, solo il 33% delle azienda ha un CRM. Qui il mio riassunto.
📰 News
L’estate è stata monopolizzata dalle notizie sulla vendita di TikTok, o meglio del suo ramo statunitense. Tutto parte il 7 agosto con l’ordine esecutivo di Trump per bloccarne le attività, entro 45 giorni, per fantomatici rischi di sicurezza e raccolta dati. Un ordine simile viene emesso anche nei confronti di WeChat.
Una mossa politica, che ha pochi appigli legali. E infatti il CEO risponde subito preannunciando una battaglia legale (che in effetti inizierà dopo qualche settimana).
Da questo momento i nomi dei possibili compratori si susseguono giorno dopo giorno: prima Microsoft, poi Twitter, poi si apprende di un possibile interesse di Snapchat e di Oracle, infine spunta Walmart in cordata con Microsoft.
Intanto il 27 agosto il CEO Kevin Mayer lascia l’azienda dopo 100 giorni di lavoro. Segno che l’accordo con qualcuno è vicino. Ma dopo poco il governo cinese reagisce facendo sapere che si opporrà alla vendita. Al momento le trattative sembrano bloccate.
L’altra telenovela agostana è stata quella tra Epic Games e Apple. L’azienda di videogame, creatrice di Fortnite (350 milioni di iscritti), ha orchestrato una campagna senza precedenti contro Cupertino. Prima ha introdotto un proprio sistema di pagamenti, contravvenendo alle regole dell’App Store e facendosi cacciare.
Poi ha chiamato i suoi utenti alla rivolta, al grido di #FreeFortnite, diffondendo un video contro Apple, parodia di quello che Steve Jobs produsse contro il monopolio IBM.
In pratica Epic ritiene ingiusto pagare il 30% sugli acquisti effettuati dagli utenti di Fortnite. Ma non si lamenta per la stessa tassa applicata dai produttori di console (in 70% dei giocatori di Fortnite usano console). Apple contrattacca denunciando Epic per comportamento anti competitivo perché avrebbe chiesto uno trattamento di favore: pagare meno di altri (trattamento che Apple in passato ha concesso ad Amazon). Il CEO Sweeney nega mostrando le conversazioni intercorse.
Intanto dal 28 agosto gli utenti Apple non possono giocare alla nuova stagione di Fortnite, che ospita alcuni personaggi Marvel. Invece gli sviluppatori di giochi potranno continuare ad usare Unreal Engine (cuore di Epic).
Vedremo se il polverone genererà qualche inchiesta dell’antitrust.
Amazon lancia Halo ($99) un bracciale senza schermo che monitora: i passi, il sonno, il grasso corporeo (con una scansione 3D via smartphone) e l'umore (registrando il tono di voce).
Il 5 agosto Instagram ha introdotto Reels anche in Italia. Si tratta di una funzione per fare video brevi, pensata come antidoto a TikTok, ma che non ha nulla a che vedere con le possibilità creative dell’app cinese. Zuck ha provato a trasformare TikTok in una funzione di Instagram, quando in realtà è un ambiente mediale, con dinamiche e grammatiche peculiari, difficilmente clonabili.
LinkedIn ha venduto Slideshare, il sito per condividere presentazioni, a Scribd, piattaforma che permette di condividere documenti, libri, riviste.
Elon Musk ha presentato Neuralink, definito un "fitbit per il cervello". In pratica un chip impiantato nella calotta cranica e comunicante con lo smartphone. Dovrebbe aiutare a risolvere problemi neurologici, ma ancora riesce solo a leggere impulsi del cervello (dei maiali utilizzati in questa fase di test). Impressionante il chirurgo robot progettato per effettuare l’impianto.
📈 Stats
Pinterest ha 416 milioni di utenti mensili. Una crescita del 39% in un anno. I ricavi, causa Covid-19, sono cresciuti solo del 4%.
TikTok ha 700 milioni di utenti mensili nei paesi extra Cina. Lì, dove si chiama Douyin, ha superato i 400 milioni.
Apple è la prima azienda statunitense a raggiungere 2 bilioni di capitalizzazione di borsa.
🔧 Tools & Tips
Twitter ora permette di scegliere chi può rispondere ad un tweet, un sistema che limita la conversazione (uno dei punti di forza del social). In più la funzione “ritwitta e commenta” è stata sostituita da “cita il tweet” (di cui ora si vede anche il numero).
Instagram implementa i QR code. Dall'app si può generare un “nametag” da usare su supporti fisici in modo da poter essere facilmente scansionabile da chi vuole seguirci su IG.
LinkedIn: una guida gratuita per i social media manager
Facebook ha introdotto la possibilità di creare eventi online con ingresso a pagamento.
Inoltre sono arrivate le funzioni per lo shopping annunciate a maggio. Ne avevo parlato qui.
🎁 Goodies
Ci ha lasciati Justin Townes Earle, figlio del mitico Steve Earle.
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