Meta un anno dopo: la nuova strategia
Netflix introduce la pubblicità, la verità sugli abitanti del metaverso, i consumi culturali degli italiani
Ciao,
questa settimana ho combattuto contro il COVID e sembra che ne stia uscendo vincitore. Per fortuna nessun sintomo preoccupante. In sintesi riposo, letture, musica, film, caffé e riflessione su progetti futuri. È partita anche la prima newsletter dell’Osservatorio Metaverso.
Tu come stai? Spero bene. Partiamo.
Meta un anno dopo: la nuova strategia
Ad un anno dalla trasformazione in Meta mi sono interrogato su come sta cambiando la strategia di Zuckerberg tesa a spingere l’adozione delle tecnologie per il metaverso. Ora non più solo B2C, ma anche B2B. Leggi il mio post e fammi sapere che ne pensi utilizzando i commenti!
📌 In partnership con Buzzoole
Buzzoole ha confezionato un white paper che fa il punto su come le aziende italiane usano l’influencer marketing. Un mercato nel quale si allarga la distanza tra le aziende che hanno un approccio sofisticato e quelle che ancora sono in uno stadio iniziale. Leggi i risultati.
📰 News
TikTok sta costruendo dei depositi di merce negli Stati Uniti (sul modello di Amazon). Evidentemente il push verso il social commerce sarà ancora più forte, proprio ora che Meta sembra aver deciso di procedere più lentamente.
Microsoft ha presentato diversi prodotti e servizi durante l’evento Ignite (tra cui il nuovo Surface Pro 9). Interessante l'integrazione di DALL-E (l'algoritmo di OpenAI che permette di generare immagini a partire da input testuali) in Bing, in Microsoft Edge e applicazioni come Designer e Image Creator. Altre novità nel pezzo di Gianni Rusconi.
Google sta portando Project Starline in alcune aziende per una prova concreta. Lo strabiliante servizio di telepresenza presentato lo scorso anno (ne avevo parlato qui) sarà istallato nelle sedi di Salesforce, WeWork, T-Mobile e altri. L’impressione di The Verge è molto positiva, anche se la struttura per rendere possibile questa meraviglia è molto ingombrante.
Joe Rogan intervista Steve Jobs, ma è tutta una finzione generata con l'aiuto dell'intelligenza artificiale. Pazzesco. Si può ascoltare su Podcast.ai.
Netflix: il 3 novembre parte la versione con pubblicità a €5,49/mese. I contenuti avranno una qualità di 720p e ospiteranno annunci di circa 15-20 secondi prima, durante e dopo film e serie (non sarà possibile scaricarli). Pare che circa il 70% degli italiani sarebbe pronto al cambio. Ma quanti nuovi abbonati arriveranno?
Metaverso: è davvero disabitato come stanno sostenendo alcuni giornali? Una mia analisi per l’Osservatorio Metaverso.
🔧 Tools & Tips
YouTube ha introdotto gli handle quindi si potrà citare il canale di un utente con la chiocciola (nei commenti, nelle descrizioni dei video, negli shorts), tipo @vincenzocosenza
TikTok ha annunciato alcune novità al suo evento TikTok World:
l’obiettivo “Focused View”, che è l’evoluzione dell’attuale Video View, permette ai brand di pagare solo quando gli utenti hanno volontariamente guardato un annuncio per almeno 6 secondi o quando hanno interagito con lo stesso nei primi 6 secondi. Di conseguenza, gli annunci con questo obiettivo verranno mostrati solo ad un pubblico intenzionato ad interagire (insomma simile a quello che fa YouTube)
negli annunci “Lead Gen” viene data la possibilità di personalizzare il modulo e di aggiungere un carosello di immagini
aggiornamento del Creator Marketplace che renderà più semplice la ricerca e integrerà più dati che aiuteranno i brand a scegliere chi coinvolgere tra 800.000 profili. Un nuovo algoritmo suggerirà una lista di creator in linea con il brand.
📈 Stats
Statistiche sconfortanti: la spesa media mensile che le famiglie italiane destinano alla categoria ricreazione, spettacoli e cultura è pari a €99,05, vale a dire il 4,1% della spesa media totale. Meno di quanto si spenda in servizi ricettivi e di ristorazione, in mobili e servizi per la casa o in abbigliamento.
Forse bisognerebbe fare di più per la promozione culturale partendo dai risultati di questa ricerca IPSOS, in collaborazione con l’Osservatorio News-Italia e LaRica (Laboratorio di ricerca sulla comunicazione avanzata dell’Università di Urbino), che ha scoperto che gli italiani vengono a conoscenza di contenuti culturali soprattutto dai social network (54% “ne ho sentito parlare sui social”) e da Tv, radio e giornali (53%). Seguono il passaparola (45%) e a distanza l’incontro fortuito con il contenuto di interesse (30% “per caso”).
Anche l’approfondimento culturale avviene sempre meno attraverso i canali tradizionali quali riviste cartacee (36%) e televisione (42%). Preferiti i siti web (66%), le riviste digitali (36%), i forum online (28%). La fruizione culturale online è anche la più gradita (58% indica “moltissimo” o “molto”) e precede nettamente la televisione (45%).
Il commento audio di Giovanni Boccia Artieri, ordinario di sociologia e direttore del LaRica:
🎁 Goodies
La serie da vedere in questo periodo è The Offer, storia romanzata delle rocambolesche difficoltà di realizzazione de Il Padrino (Paramount+). Un must se ami il cinema.
Ti lascio con un gruppo che ho scoperto da poco, The Big Moon. Alla prossima!